Intervista all’Onorevole Paolo Ricciotti

D. Onorevole Paolo Ricciotti (candidato lista Autonomia) si presenti.

 R. “All’età di 31 anni sono stato eletto al Parlamento Italiano (nel periodo1996-2006), in seguito ho svolto il ruolo di vice-presidente dell’Assemblea Parlamentare NATO e in qualità di membro della commissione per i rapporti internazionali della Camera dei Deputati ho acquisito esperienza decennale nel sistema internazionale. Alle elezioni Europee di giugno 2009 mi presento con la lista Autonomia; il simbolo Autonomia nasce dall’intuizione di Raffaele Lombardo che, preso atto della situazione complessiva del Paese e della difficoltà dei territori soprattutto nel centro-sud, ha pensato di creare un contenitore che poi si chiamerà “Autonomia per l’Italia” mettendo intorno ad un tavolo contenitori molto simili rispetto ai valori di riferimento. All’interno c’è il movimento per l’Autonomia di Raffaele Lombardo, La Destra, i Pensionati e L’Alleanza di Centro. Questi 4 contenitori hanno un obiettivo preciso, quello di superare il 4% ed i sondaggi già ci danno ragione, ma soprattutto diventare protagonisti all’interno del Centro Destra rispetto alle future sfide che avremo nei prossimi anni.”

D. Quali saranno le sue proposte per l’Europa?

R. “Le mie proposte sono 3: la prima è quella di fare una direttiva europea per la detassazione dei redditi da pensione sotto i 1500 euro, la seconda è quella di reinserire concretamente le radici cristiane all’interno dello statuto europeo, la terza idea è costituire un modello che rompa le barriere e permetta la circolazione dei giovani e delle imprese in tutta Europa. Questi sono gli impegni che prenderemo in Parlamento europeo e che poi anche nel Parlamento italiano dovremo portare avanti in maniera forte ed in forma esclusiva. Chiaramente abbiamo un progetto che vuole una Italia non divisibile, quindi un grande progetto per il Paese che dia risposte concrete ai settori che vuole rappresentare.

D. Dal suo blog abbiamo visto una particolare sensibilità verso i giovani e gli anziani.

R. “Il simbolo Autonomia è proprio rivolto a loro: il cambio generazionale, l’accordo tra le nuove generazioni e le vecchie generazioni, il tentativo di dare una prospettiva a chi ha dato tanto nella costruzione dell’Europa unita e della sua solidità anche finanziario-economica ed i giovani che chiaramente grazie al passaggio di generazione possono finalmente avere un grande bacino per l’occupazione, quindi non più focalizzati solo all’interno del nostro Paese, ma pronti ad esportare la loro credibilità, la loro cultura e la loro capacità scolastica anche negli altri paesi dell’ Unione Europea. Questo è il futuro dell’Europa:” i giovani devono cavalcare il futuro”. Inoltre l’ultima settimana di campagna elettorale sarò impegnato in numerosi centri anziani di Roma per il Lazio e nei centri delle regioni Toscana, Umbria e Marche con l’ausilio di alcuni giovani per portare un saluto ed una pergamena di amicizia e fraternità. Questa pergamena che verrà consegnata a mano riporterà la seguente frase: “Abbattiamo gli steccati tra la generazione dei giovani e degli anziani”. Pensiero ripreso dalle parole di Giovanni Paolo II nella Giornata Mondiale della Gioventù nelle Filippine del 1995, sempre attuale ed incisiva.”

 

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